martedì 29 gennaio 2013

Il primo giorno di riprese: il reportage di Giorgio Caruso


C’è chi dice che non si dovrebbe andare a vedere il set di un film perché si perde tutta la magia del cinema. Un po’ come entrare nella cucina di un ristorante dovrebbe farti passare la fame. E, invece, al primo giorno di riprese di Take Five si ha subito la sensazione di quanto sia l’esatto opposto. Assistere alla creazione del film direttamente dal set è come guardare un pittore che passa il pennello sulla tela che diventerà il suo quadro. Nel nostro caso il colore predominante del quadro è l’azzurro. Azzurro come l’acqua della piscina. Già, perché la scena che si prepara è la numero uno secondo la sceneggiatura. L’incontro dei cinque.
Non appena raggiungo il set, la prima parola che mi viene in mente è calma. Per chi si aspetta un Guido Lombardi che cammina nervoso lungo i bordi pensando e ripensando, masticando nervosamente una sigaretta e seguito dal suo immancabile aiuto Sergio Panariello, rimarrà deluso. Anzi, tutto è abbastanza disteso mentre si monta il crane per la prima inquadratura e gli attori si preparano negli spogliatoi nelle sapienti mani di Francesca Balzano e Mary Samele, rispettivamente costumista e truccatrice.
La scena in programma oggi non è tra quelle più facili soprattutto perché ci sono di mezzo delle riprese subacquee, tanto belle quanto una rogna da girare. Per questo la trepidazione è un crescendo, in attesa di immergere la Red Epic. Quando finalmente la camera è pronta e agganciata al cosiddetto crane, cioè alla gru, Gennaro Visciano, aiuto fotografia, e Paolo Romaniello, macchinista, stoicamente si tuffano in piscina, seguiti poco dopo da Pompeo Bergamasco, l’operatore subacqueo. L’obiettivo della macchina da presa viene portato sotto il velo dell’acqua. Le immagini arrivano al monitor di regia. Un silenzio meravigliato le osserva.
“Che figata, dice qualcuno rapito.
Ma i sorrisi a trentadue denti di Guido e Francesca Amitrano, direttore della fotografia, dicono più di qualunque espressione. Si può girare.  
Tocca a Gaetano Di Vaio. Esce dallo spogliatoio con tanto di costume a pantaloncino, cuffietta sulla testa e occhi vispi e furbi. Mentre il reparto fotografia fa le ultime correzioni alla macchina da presa, l’organizzatore della rapina inizia le sue prove d’immersione. Ciò che non sapevo è che Gaetano non è esattamente un provetto nuotatore. Anzi. E la scena prevede che stia un bel po’ sott’acqua.
“Tranquilli! M’aggio fumat’ dieci sigarette da stamattina per allenarmi”, rasserena con un sorriso sornione.
Dieci, proprio come i secondi che resiste immerso prima di riemergere boccheggiando. Ma già dopo il quarto, quinto tentativo, Gaetano ci sorprende mostrando una notevole capacità nel trattenere il fiato.
Mentre vengono istruiti i numerosi bambini che fanno da comparse, è il momento di Peppe Lanzetta, o’ Sciomen, d’entrare in acqua. Già solo nel guardarlo camminare sul set si capisce che ormai è un tutt’uno con il suo personaggio, con quel mento alzato e lo sguardo di chi la sa lunga. Uno spettacolo di recitazione soltanto a vederlo. Secondo da sceneggiatura dovrebbe fare un tuffo a “cufaniello”, ma forse il pavimento è sdrucciolevole, o forse il passo non è poi così deciso, ma ciò che ne esce fuori è ben lontano dal sembrare un tuffo.
Chi sfoggia un’ottima tenuta atletica è Salvatore Ruocco. Fisico tirato a lucido per vestire i panni del boxer, Salvatore si fa mezza vasca sott’acqua seguendo le indicazioni di Guido. I ciak non sono pochi, ma lui, da buon stacanovista del set, non dà segni di fatica.
Anche Carmine Paternoster ha una sua entrata particolare in acqua. Avendo un braccio fasciato in un tutore coperto da una busta di plastica, come vuole il copione, si lascia scivolare lentamente in piscina procedendo con cautela e timoroso, proprio come il suo personaggio.
Manca soltanto uno all’appello.È Salvatore Striano. Ma lui, da sceneggiatura, è schifiltoso perché convinto che in acqua i bambini svuotino la vescica. Se ne sta a bordo piscina a parlare con i suoi compari di rapina, con tanto di vistosa cicatrice sul petto, opera del reparto trucco.
Ed eccoli lì, tutti insieme mentre Guido si appresta a girare il totale. I cinque protagonisti della storia. Già solo a vederli così, mezzi nudi, in acqua, stanchi dopo una giornata intensa di riprese, gli occhi arrossati dal cloro, si capisce che insieme sono qualcosa di stupefacente, pronti a realizzare un film che lascerà il segno.
Adesso però scusatemi, vorrei continuare a raccontare ma devo andare sul set a vedere come Guido continua a dipingere il suo film. A presto!
Ciak, si gira!
Guido Lombardi controlla una scena sul monitor
A destra Peppe Lanzetta; a sinistra Salvatore Ruocco, Gaetano di Vaio, Salvatore Striano; in acqua Carmine Paternoster
 Si prepara una scena con Gaetano Di Vaio ultimo a destra e il regista Guido Lombardi primo a sinistra


20 commenti:

  1. che bello leggere queste cronache dal set...E poi c'èilritornoAL CINEMA diun grande come Peppe Lanzetta,in compagnia di granprofessionisti.grazie serena

    RispondiElimina
  2. cos'è il tatuaggio di Salvatore Ruocco?Jenny da Scampia

    RispondiElimina
  3. Non vedo l'ora di vedere Salva Ruocco al cinema ,e chi se lo perde. Proprio ora che lo vediamo svestito in un film sarà ancora più interessante. Ha un grande talento merita tutto questo. Complimenti a tutti.

    RispondiElimina
  4. Sal Ruocco ha fatto un gran figurone sul set senza maglietta! Presto i nuovi scatti con la Location.

    RispondiElimina
  5. Parabéns pelo novo filme Salvatore ruoco e equipe... Estamos na expectativa... Bela imagem... Um colírio para os olhos!!!

    RispondiElimina
  6. Che viso cinematografico che ha S.Ruocco.Io vidi il film dove lui interpretava una guardia , in Gorbaciof,è coinvolgente.Proprio un talento innato con una bellezza sublime....

    RispondiElimina
  7. s.ruocco bravo...però anche l'espressione di c.paternoster non è da meno!

    RispondiElimina
  8. Ho visto il blog su facebook, nn potevo non lasciare un commento x dire che andrò al cinema quando uscirà Take Five perchè mi piace tantissimo Salvatore Ruocco, e m incuriosisce il regista Guido Lombardi. Complimenti a tutti i protagonisti.
    Amalia

    RispondiElimina
  9. Paternoster è un grande attore! Sono contenta che sia nuovamente al cinema con un progetto così interessante!

    Claudia

    RispondiElimina
  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  11. Heyy Salvatore Ruocco.....you are looking good dear.....and seem so exotic and attractive....love you buddy...Good wishes for your upcoming movies....God bless!!!

    RispondiElimina
  12. ragazzi:
    salvatore ruocco è destianto a diventare il "Banderas" meid in neipols!!!!

    RispondiElimina
  13. Vivinile sono d'accordo con te, è bellissimo come Banderas ,ma ha anche un talento naturale.SARA

    RispondiElimina
  14. Complimenti a tutti.Ci date novità?Dove sta girando Salvatore Ruocco?PLEASE

    RispondiElimina
  15. LOMBARDI HA QUALCOSA IN PENTOLA...LASCIATELO CUCINARE!

    RispondiElimina
  16. Facciamo una spolverata in Italia. +à E Lombardi sarà uno dei migliori registi Italiani.5 attori che non li ferma nessuno.Confermo con i commenti postati che il più giovane del gruppo Ruocco puo essere un Banderas made in naples.Ho notato il blog facebook. Bello sapere.

    RispondiElimina
  17. STUPENDO SALVA RUOCCO.BELLISSIMO BRAVISSIMO.............SONO FELICE PER LUI,PERCHè è UN ATTORE CHE Dà IL MEGLIO IN OGNI SUO FILM.TERRY

    RispondiElimina
  18. Guido facci sognare@
    Mauro

    RispondiElimina
  19. Guido portaci un film alla / I soliti ignoti/ di Mario Monicelli.

    RispondiElimina